Attrice

Carla Guido, artista completa: diplomata in canto lirico al Conservatorio Tito Schipa di Lecce, laureata in Lettere Moderne, studia poi drammaturgia alla Scuola internazionale dell’attore di Firenze, i suoi grandi maestri come Orazio Costa, Alessandra Niccolini, Bob Marchese, Paola Borboni fanno di lei un’attrice poliedrica. Affronta infatti, il repertorio teatrale classico, contemporaneo, il dramma antico, musical, l’operetta. Debutta a Firenze nel 1988 con i Signori Boulengrin di Georges Courtelin all’interno del Festival dell’attore di Firenze, per la regia di Bob Marchese (Gruppo della Rocca), dove vince il I Premio come migliore attrice brillante.

Ha lavorato con “grandi” del 900: Nando Gazzolo, Carlo Croccolo, Riccardo Garrone, Gustav Kuhn, Paola Pitagora, Roberto Lerici, e con tanti altri nomi illustri .. Katia Ricciarelli, Mauro Monicelli, …

Tornata nel Salento, mette in scena il Kirie di Ugo Chiti, con la regia di Antonio De Carlo, un monologo, dove le Prefiche sono protagoniste di un dolore cosmico, e riceve il premio Maison de le Mediterranee a Napoli, per l’interpretazione etnico-antropologica della mediterraneità femminile, ma l’amore per la sua terra e per il suo idioma, la si traduce in scena con il testo di Giuseppe De Dominicis: “Li canti dell’altra vita”, opera in versi e in dialetto antico coniugando la parola con la tradizione bandistica. Presta la sua voce all’Olio della Poesia a Serrano per 6 anni, e a varie manifestazioni dedicate alla conoscenza della poesia e ad opere prime. La verità e la profondità della parola che fa vivere l’humus affascina più che mai la Guido .. e difatti l’esperienza didattica, la conoscenza del linguaggio, e dell’idioma salentino la fa essere il Dialogue coach dei film di Ferzan Ozpetek: Mine vaganti e Allacciate le cinture. La Guido è anche docente di dizione e di consapevolezza vocale in varie scuole di recitazione nazionali e internazionali: per 3 anni infatti è stata docente a Lione, per i giornalisti italiani ad Euro News. Fonda a Lecce l’Accademia Vox Humana  scuola dedicata esclusivamente all’uso della voce. E’ speaker da 15 anni del “Libro parlato” per l’Unione Italiana Ciechi. Collabora con varie compagnie ed enti per le pari opportunità nel Salento, dedicando ai temi sociali il verbo teatrale: affronta infatti il problema del femminicidio, come protagonista, in Emilia se tu avessi parlato .. regia di Marinella Anaclerio, e la problematica della pedofilia, con la Muta di Pandolfi, interprete Ennio Fantastichini, e ne cura la regia. E’ regista del cortometraggio Santa famiglia, famiglia Santa dedicato esclusivamente ai costumi familiari.  Per ultimo, è stata direttore artistico della stagione di prosa del teatro Paisiello di Lecce dal 2006 al 2016 (10 anni), durante i quali il teatro Paisiello ospita le più grandi personalità teatrali nazionali, territoriali e internazionali, e diventa palcoscenico ambitissimo dai bambini, protagonisti di una intera rassegna: la rassegna in jeans. L’amore per la lettura e la parola ne diventa una missione per la Guido e crea in questi anni di direttorato i primi laboratori di lettura ad alta voce per bambini ed insegnanti tanto da dedicare la rassegna 99 cent al teatro narrato. Attualmente Direttore artistico di Mitika: Teatro e mito nella contemporaneità, la Guido ha re-iniziato i teatri antichi di Lecce alla loro funzione, dare voce al Mito, e come attrice e regista, mette in scena “La Medea” di Euripide.

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